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"Le Lions de Calvi - Il ruggito della Legione"

Sinceramente non so per quale motivo uno scrittore appassionato da sempre della storia e del folklore ligure, che ha pubblicato saggi che parlano di antiche leggende, di un fiabesco mondo di streghe e di spiriti che fanno parte del patrimonio culturale del Comune di Triora nel Ponente Ligure, abbia deciso di cimentarsi nella pubblicazione di un romanzo dedicato agli uomini del Secondo Reggimento Paracadutisti della Legione Straniera.  
Forse per confrontarsi con se stesso? forse perché pervaso da uno spirito di avventura? o forse perché andando in controtendenza è anch’egli sostenitore del motto “che ne parlino bene o che ne parlino male l’importante è che ne parlino”?
Ripeto: non lo so.
Sta di fatto che questo temerario e giovane scrittore risponde al nome di Ippolito Edmondo Ferrario, classe 1976. E’ Direttore dal 1999 della Galleria d’Arte Sacerdoti di Milano e socio fondatore dell’Associazione Edmondo Sacerdoti per lo studio, la divulgazione e la tutela delle opere di Federico Zandomenighi.
Critico d’Arte ha organizzato importanti mostre di pittura antica e moderna, in sedi pubbliche e private, curandone i relativi cataloghi.
Ideatore del progetto umanitario “Una strega per un sorriso” che, in stretta collaborazione con la Sezione Milanese della Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori, regala soggiorni di vacanza ai bambini malati di cancro e alle loro famiglie nel borgo medioevale di Triora (IM), suggestivo paese celebre per il processo per stregoneria del 1587.
Per saperne di più visitate il suo sito www.edomondoferrario.it .
E’ anche Direttore Responsabile del portale www.triora.org .
Il suo thriller-noir è stato presentato a Milano dagli scrittori Andrea G. Pinketts maestro del noir e Daniele G. Genova presso la Sherlokiana-Libreria del Giallo.
Un romanzo piacevole per gli appassionati del genere, scorrevole nella lettura è armoniosamente condito da dettagliate sfumature che partecipano al lettore una perfetta messa a fuoco dei personaggi e rendono palpabile lo scenario tanto da viverlo da vicino.
Il protagonista è il capitano Thierry Koonan, ex appartenente alle forze speciali della Legione Straniera, con un passato non certo edificante, al quale vengono uccise la moglie Agnes e la figlia Aurora travolte dal motoscafo di trafficanti di droga in fuga dalla polizia, proprio nel momento in cui trova l’equilibrio nel condurre una vita volta all’amore verso la famiglia e cancellando tutto ciò che si è lasciato alle spalle.
Ma poiché “il miglior perdono è la vendetta” egli chiede aiuto al sergente Paul Ruelland ex legionario paracadutista, suo amico e camerata, che lo aiuterà, senza alcuna esitazione, a colpire uno dei clan mafiosi più potenti della “Capitale”.
La fratellanza e il cameratismo che uniscono i due sono sentimenti che solo nella dura vita militare dei corpi speciali si ha la fortuna di forgiare, di vivere ed assaporare.
Sono valori inestimabili che ti legano per tutta la vita, è un patto di sangue che nasce tacitamente.
Il fatto è casualmente accaduto in Italia e la “Capitale” è una città qualunque, potrebbe essere anche la nostra.
Una città di un’Italia che non è più il bel paese di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori e di trasmigratori, ma è il paese nel quale tutti giudicano ma c’è uno Stato che non sa giudicare, il paese delle grazie e delle amnistie, il paese dove la legittima difesa vuol dire difendersi davanti ad un tribunale, il paese dei diritti e meno quello dei doveri, il paese dove il potere politico e interessi mafiosi si intrecciano tra loro…
E allora di fronte a questa nebulosa realtà immergiamoci, noi sognatori, nella lettura di questo romanzo che sfida, oggi più che mai, ogni razionale concetto di giustizia.      



LIONSIppolito Edmondo Ferrario
"Le Lions de Calvi"
ed. De Ferrari
pag.279 € 13,00







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